Arredare l’aria.
- Perché arredare l’aria?
- Cosa significa arredare l’aria?
- Come si dovrebbe arredare l’aria?
Ecco le tre domande che ci vengono poste più frequentemente e a cui noi offriamo queste risposte.
1.
Perché arredare
l’aria?
Perché l’olfatto è il senso che condiziona fortemente tutti gli altri sensi.
L’olfatto è infatti la percezione sensoriale che in noi esseri umani viene percepita più velocemente perché arriva direttamente al nostro cervello senza alcun filtro. Un odore viene percepito prima ancora di vedere qualcosa, molto spesso prima odoriamo e poi riconosciamo.
Oltre il 70% delle nostre emozioni sono influenzate dal profumo.
L’inalazione attraverso il naso sollecita circa 20 milioni di cellule del nervo olfattivo. Queste convertono gli odori in un segnale elettrico che causa una immediata risposta nel cervello, perché sono direttamente collegate con il centro di controllo più interno, il sistema limbico. Il sistema limbico non solo controlla le sensazioni ma ospita anche la memoria olfattiva. Secondo i segnali ricevuti il cervello rilascia degli ormoni, che gestiscono l’eccitazione o la pacificazione di ghiandole e organi interni. In questo modo sono generate e controllate le emozioni, la pressione sanguigna viene ridotta o aumentata, il battito cardiaco accelerato o rallentato, causando forza e vigore o relax.
Se proviamo attrazione per qualcuno o no, se ci sentiamo comodi nel nostro ambiente, se proviamo piacere o disgusto, determinazione e creatività dipende soprattutto dagli odori.
Un ambiente bello, un cibo buono presentato alla perfezione o un oggetto di design, se avessero un cattivo odore verrebbero loro malgrado percepiti come scadenti.
2.
Cosa
significa
arredare
l’aria?
Significa creare uno stimolo olfattivo gradevole in grado di generare una emozione positiva e un ricordo di lungo termine dell’esperienza vissuta in un ambiente. Qualunque cosa bella viene apprezzata maggiormente se ha un odore gradevole e coerente con la sua natura. Un frutto dai colori ammalianti acquisisce un appeal maggiore attraverso il suo profumo, questo avviene anche per un fiore, per un cibo appetitoso, per un oggetto e persino per una persona, perché questo non dovrebbe avvenire per un ambiente?
L’odore per divenire affascinante deve essere coerente con la natura dell’oggetto, una rosa che profuma di pepe disorienterebbe, così come un limone con il profumo di violetta. La natura ha generato per ogni suo frutto un odore tipico e coerente, attraverso il quale possiamo identificarlo anche ad occhi chiusi e apprezzarne maggiormente il suo gusto. Ecco allora che ogni ambiente necessita di un suo odore, che sia a lui coerente e che possa far risaltare i suoi valori e permettere all’ospite di riconoscerlo e ricordarlo anche ad occhi chiusi.
3. Come si
dovrebbe arredare
l’aria?
Esistono tre diverse tipologie di impiego degli odori ed i profumi in quello che viene comunemente identificato come marketing olfattivo
- Il marketing Olfattivo di stimolo.
I profumi utilizzati e diffusi servono da richiamo olfattivo per indicare la presenza di un prodotto o di un certo tipo di attività in un determinato punto. Funzionano come stimolo sensoriale aggiuntivo ad una insegna interna od esterna, attraverso il quale il cliente viene richiamato ed invogliato ad entrare e/o ad acquistare. Il profumo del caffè erogato in esterno può richiamare l’attenzione di potenziali clienti per un bar o lo stesso può essere impiegato nel reparto delle macchine da caffè di un negozio di elettronica di consumo per stimolarne l’acquisto.
- L’arredamento olfattivo.
Il profumo in questo caso diviene un vero e proprio arredo, come fosse un tessuto che seppur invisibile viene adagiato sulle pareti, sulle strutture, sugli arredi rendendo questi ancora più belli ed affascinanti. L’arredo olfattivo viene declinato a seconda delle attività che si svolgono all’interno degli ambienti affidando ad esso obiettivi ben precisi. Ad esempio in un luogo complesso come in un Hotel si potranno utilizzare profumi differenti; la Hall avrà bisogno di una firma olfattiva emozionale e caratterizzante per dare il benvenuto e per lasciare un duraturo ricordo alla ripartenza. La sala lettura avrà bisogno di un profumo dal tono di voce basso e garbato ma che faccia mantenere alta l’attenzione. Nella palestra il profumo deve creare energia e gioia di vivere, nella spa deve far sognare e fare le coccole. Nei corridoi deve accompagnare fino alla porta della stanza con gentilezza e farsi ricordare con piacere. Nelle toilettes deve sottolineare con la freschezza, la ricercatezza ela cura per la pulizia presente.
Luce, materia, spazio, colori e profumo devono interagire con complicità generando un affascinante messaggio sensoriale.
- Il Logo olfattivo
Nasce con questo intento il logo olfattivo, farsi riconoscere e ricordare attraverso un profumo esclusivo ed appositamente creato per quel brand.
Il logo olfattivodeve essere coerente, con il logo visivo, con il logo sonoro e con il Tone of Voice utilizzato nella comunicazione. Il logo olfattivo è la massima espressione dell’impiego dello stimolo olfattivo, per realizzarlo occorrono, Metodo di analisi, Conoscenza dei profumi, Passione per la comunicazione sensoriale ma soprattutto la sensibilità generata dal Cuore.